BlissTalk – Intervista a Bertil Durieux, presidente di FEDEMAC

BLISS e FEDEMAC si incontrano in Italia per la prima volta
Giulio Argirò e Bertil Durieux discutono insieme sul futuro della Global Mobility


Guarda il video dell’intervista: https://youtu.be/8SSD9ARJoXc

Fedemac (Federation of European Movers) oggi rappresenta gli interessi delle aziende di professionisti nel settore dei traslochi nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea. Bertil Durieux eletto presidente della Federazione nel 2018, dopo oltre 30 anni di esperienza professionale e leadership presso le principali società di traslochi europee incontra nella sede ufficiale di Bliss Corporation l’amico Giulio Argiro, eletto membro del consiglio di Fedemac nel novembre del 2017. Questa chiacchierata davanti a un caffè evoca molti sentimenti diversi per chi l’ascolta dall’esterno, c’è rispetto, fiducia, stima reciproca, alleanza, collaborazione e la condivisione del fatto che non sia mai stato cosi’ importante per le aziende del settore, essere in contatto e tenersi aggiornati sulle ultime notizie. Sono occhi diversi i loro, il Belgio e l’Italia che si guardano e si sorridono, un incontro che inizia con una stretta di mano appassionatamente informale. Una pandemia che porta con sé due anni lunghi e molto complicati e che sembra aver inciso su tutto, ma non sulla determinazione di chi combatte come loro per la stessa idea di futuro. Giulio accoglie Bertil da ottimo padrone di casa e con entusiasmo gli apre le porte di Bliss, lo accompagna nei vari reparti dell’azienda e gli presenta ogni componente di “questa grande famiglia”. Bertil porta con sé una grande intensità e nello stesso tempo un clima rilassato e confidenziale, la sua meravigliosa ironia seduce tutti, è una magia che non si spegne fino all’una riga di un’intervista che abbiamo proprio voglia di raccontarvi cosi’.

 

Presidente, esordisce Giulio, questa è la prima volta che viene in Italia in visita ufficiale per FEDEMAC. Oggi abbiamo partecipato insieme all’evento AITI, Associazione Imprese Traslocatori Italiani.

Dopo due lunghi anni di pandemia, potremmo dire che è un successo, per noi membri del consiglio e amici, ritrovarci proprio in questa occasione?

Assolutamente, assolutamente, enfatizza Bertil.

Vorrei farti alcune domande, prosegue Giulio.

Qual è il valore aggiunto che l’Italia e in particolare l’Associazione Italiana Traslochi, porta a Fedemac in questa fase?

Beh Giulio, senza offesa, risponde Bertil, io credo che l’Associazione Italiana abbia dato tanto quanto tutte le altre associazioni nazionali, quella svedese, francese o spagnola. Ti dico questo perché credo moltissimo nel fatto che non esista alcun metodo alternativo per costruire, che non coinvolga le persone, tutte le persone insieme.

No, fa cenno Giulio, confermando le parole del Presidente.

Tutti hanno contribuito, infatti, a mettere un mattoncino nella costruzione della pagina web per la Brexit e allo stesso modo lo hanno fatto anche per tutto quello che ha riguardato il Covid-19. E’ stato solo grazie all’intervento di ognuno che l’Associazione Italiana AITI è riuscita a costruire quello a cui oggi abbiamo assistito. La fierezza negli occhi di Bertil mentre pronuncia queste parole è evidente a tutti.

Anche questa volta, Giulio concorda con le parole del Presidente, affermando che il successo di oggi è frutto del lavoro di tutti e che la capacità comunicativa che c’è stata durante il periodo del Covid-19 è stata non solo una grande risposta alla crisi ma anche un’ottima opportunità di diffondere il messaggio di FEDEMAC.

Voglio chiederti altre cose, continua Giulio. Prima come amico e poi come membro del Consiglio di amministrazione di FEDEMAC, sono estremamente felice di averti ospite nella mia azienda. Discutere sulle nostre impressioni, dopo due lunghi anni, fa di questo incontro ancora di più rispetto al passato, un momento unico ed di grandissima importanza.

Ne avevamo parlato molte volte dell’eventualità di incontrarci in un’occasione come questa, sembrava non dovesse arrivare mai, invece oggi siamo qui. Che effetto ti fa?

Mi fa un grande effetto, risponde Bertil, e mi da anche modo di dire la mia su quello che sta accadendo oggi. Le persone ormai si stanno abituando a non parlare quasi più, nessuno ricorda più cosa voglia dire “guardarsi negli occhi”. Sembrano tutti molto annoiati e assuefatti dai nuovi modi di incontrarsi e sentirsi vicini come Zoom, Skype, Webex. Sembra quasi che la gente non ami più guardarsi “faccia a faccia”, ma preferisca la modalità “maschera a maschera”.

Ora sorridono entrambi, si capiscono, sanno bene quanto valga quel momento insieme.

Giulio, ha un’ altra domanda per il Presidente e chiede, in qualità di membro del consiglio e voce dell’interesse di tutti gli appartenenti al settore: cosa è cambiato, secondo te, nell’ industria Moving?

Prima di tutto sono cambiati i clienti, dice Bertil, e poi ad essere cambiato è proprio il tipo di movimento. Ci sono più persone che si muovono, più velocemente, portando con sé meno oggetti. Quello che ha cambiato il mercato dell’industria Moving nel mondo, è la presenza sempre maggiore di organizzazioni che appartengono al settore. Quaranta anni fa avevamo FIDI, oggi FIDI c’è ancora, ma ci sono anche numerose altre associazioni specializzate in ogni singolo aspetto del nostro settore.  Anche gli strumenti di comunicazione sono cambiati, rispetto al passato, prima ad esempio si comunicava con Telex.

Giulio ride sull’ironia del Presidente, hai ragione, afferma.

Parliamo adesso della sostenibilità aziendale, un tema di fondamentale importanza.

In qualità di Presidente FEDEMAC e di imprenditore, come affronti questo aspetto?

Lo affronto con grande entusiasmo, l’obiettivo di FEDEMAC è congiunto a quello che è l’obiettivo Europeo: città sempre più verdi, stop ai veicoli diesel. In Belgio come a Londra, per esempio, tra tre anni, massimo otto, non ci saranno più veicoli a diesel e quasi con certezza tra dieci anni nelle grandi città non ci saranno più nemmeno veicoli a benzina. Si utilizzeranno altri materiali per gli imballaggi nel settore trasporti, meno costosi, e meno pericolosi per la tutela dell’ambiente.

Quindi i più fortunati, come te, dice Bertil a Giulio, che possiedono un magazzino proprio, devono dotarsi al più presto di pannelli solari, dovete cercare di utilizzare materiali che escludono componenti chimici o plastica per gli imballaggi, tutto deve necessariamente essere riciclabile, anche i veicoli devono essere elettrici, non c’è altra scelta.

Grazie, dice Giulio, faremo tesoro dei tuoi consigli. Ho altre due domande e poi prometto di liberarti.

Come membro del consiglio di FEDEMAC so che molto è cambiato negli ultimi anni, se ti chiedessi di riassumere in cinque micro punti i cambiamenti che la Federazione ha subito, cosa mi diresti?

Niente più lobbismo, commercio del futuro, comunicazione, dialogo, orientamento al futuro. Dobbiamo andare incontro ai desideri dei clienti, delle associazioni nazionali, dobbiamo andare incontro al futuro! Nelle parole del Presidente c’è una spinta rassicurante e allo stesso tempo una forza, che potremmo definire quasi eroica.

Un’ultima domanda. Stiamo vivendo la quarta ondata della pandemia, è una situazione incredibile, nessuno di noi era preparato a vivere un momento del genere. Possiamo dire che questo momento così difficile purtroppo non è ancora finito.

Che messaggio diamo ai nostri colleghi?

Qualunque sia il ruolo del collega, risponde il Presidente, che sia CEO, manager, autista, imballatore, indossate la mascherina, vaccinatevi e cercate sempre di mantenere il più possibile il distanziamento sociale.

Giulio e Bertil si salutano e si ringraziano reciprocamente, ripromettendosi di vedersi presto e augurandosi un futuro di sogni, da trasformare tutti quanti insieme, presto, in realtà.